Finanziato dalla Fondazione Puglia.
La finalità del progetto è stata quella di offrire ai giovani con sindrome di Down una opportunità di crescita sperimentando setting educativi inusuali e strategie che hanno riconosciuto a tutti i partecipanti un ruolo attivo e da protagonista. L’output del progetto è stata una guida turistica della città di Bari, redatta secondo i canoni dell’alta comprensibilità perché risultasse fruibile da persone con disabilità intellettiva, bambini e persone con livello culturale basilare.
Prima di procedere alla stampa, un altro gruppo di giovani, con funzione di tester, ne ha verificato la comprensibilità e l’efficacia. Il progetto è stato rivolto a ventisei giovani con SdD, di età compresa tra i 18-30 anni che, suddivisi in gruppi e sottogruppi hanno partecipato attivamente a tutte le fasi della redazione della guida: la scelta degli argomenti da trattare, la raccolta delle informazioni sul web, la visita ai luoghi più significativi della città, la raccolta di foto da scattare personalmente e la scelta di quelle da inserire nella guida in accordo con un grafico professionista, la scrittura dei testi, la sperimentazione dell’efficacia e della comprensibilità della guida.
Ogni giovane con SdD ha scelto liberamente e consapevolmente il gruppo al quale partecipare tenendo conto dei propri interessi e delle proprie abilità; molto importante è stato il ruolo degli educatori che, attraverso la discussione e la riflessione, hanno aiutato i giovani a riconoscere i propri limiti e le proprie competenze. Ogni piccolo gruppo si è incontrato per co-progettare il piano di lavoro che, a seconda del compito affidato, ha previsto momenti di ricerca, di esplorazione, di scrittura, di documentazione fotografica, di confronto e di monitoraggio del lavoro svolto. La metodologia utilizzata è stata sempre centrata sul coinvolgimento attivo di ogni partecipante e sul lavoro di gruppo. Durante i momenti di discussione e confronto ognuno ha contribuito con l’apporto personale di idee e suggerimenti, esprimendo liberamente la propria opinione ma sempre rispettando quella degli altri componenti.
Durante la realizzazione delle fasi più operative che prevedevano attività da svolgersi al di fuori della sede, i giovani hanno provveduto alla organizzazione delle visite, alla scelta del mezzo più idoneo per raggiungere i luoghi da visitare, all’acquisto di biglietti di bus e treno, alla individuazione dei percorsi da riportare nella guida. Per la stesura dei testi e la redazione della guida ogni partecipante ha riportato per iscritto le informazioni raccolte e ha collaborato con il grafico nella scelta delle foto scattate personalmente da inserire.